Città di Padova: la cultura e le tradizioni della Silicon Valley del Veneto

12 Gennaio 2020 @ 10:54 - Blog

Città di Padova: la cultura e le tradizioni della Silicon Valley del Veneto

L’eccellenza formativa

Un capoluogo ricco di storia, legato al passato ma orientato al futuro e aperto alle nuove idee. Padova, città universitaria, è polo di eccellenza della ricerca, ma anche centro della laboriosa industria del nord-est e dei servizi efficienti al servizio del cittadino.

Padova è il secondo ateneo più vecchio d’Italia, tra i più antichi del mondo. La sua università si conferma da secoli un centro di studi e di ricerca.

L’animo della città veneta attrae ogni anno tantissimi studenti da tutta Italia e dall’estero confermandosi una delle università più quotate del paese da quasi 800 anni. “Universa universis patavina libertas”, “Tutta intera, per tutti, la libertà nell’Università di Padova”.

Così recita il motto dell’ateneosottolineando la grande libertà di pensiero e opinione che lo caratterizza fin dalla sua origine.

Queste parole riassumono un importante capitolo di storia dell’università, quando veniva cantato a gran voce dai primi gruppi di studenti che lasciarono l’ateneo di Bologna per trasferirsi nella città veneta seguendo il grande spirito di libertà di cultura e di espressione che la distingueva già ai suoi albori.

Il 1222 è stato riconosciuto come anno della sua fondazione, a questa data risale la prima registrazione di una regolare organizzazione universitaria. La sua storia vanta la cattedra di Galileo Galilei che insegna a Padova per 18 anni, avvalorando la tesi eliocentrica di Nicolò Copernico, e imprime una svolta fondamentale allo studio dell’astronomia. E’ proprio in questo ateneo che venne effettuata la costruzione di un telescopio con il quale si focalizzarono le prime osservazioni dettagliate della Via Lattea, della superficie della Luna e dei quattro satelliti principali di Giove.

L’Università degli studi di Padova si distingue da sempre come un polo di studi e di ricerca tra i più quotati nel mondo, sia per le discipline scientifiche, sia per quelle umanistiche.

Di fama internazionale è il Policlinico Universitario, dove lo scorso marzo è stato effettuato con successo il primo trapianto di fegato da vivente al mondo realizzato in video laparoscopia, una tecnica chirurgica mini-invasiva. Un passo avanti per la medicina rigenerativa, della chirurgia dei trapianti e dell’oncologia.  L’operazione è stata eseguita da Umberto Cillo, direttore della Chirurgia Epatobiliare e dei Trapianti Epatici dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova, e dal suo staff.

Da sempre la città di Padova anticipa la sua nomea grazie al suo ateneo, lo conferma anche l’ultima classifica del Center for World University Rakinngs – CWUR 2019/2020, che posiziona in ordine di qualità di servizio tutte le università italiane e del mondo considerando alcuni parametri definiti relativi alla didattica, la docenza e la ricerca. Quella patavina si colloca al secondo posto in Italia (dopo l’Università di Roma La Sapienza) e al 160 esimo nel mondo. Al primo posto della classifica internazionale si colloca l’Università di l’Harvard, al secondo troviamo il Massachusetts Institute of Technology mentre al terzo, la Stanford University.

Padova città universitaria

Ottimi risultati anche nella classifica del Censis delle università italiane, come dichiarato dal rettore Rosario Rizzuto:  “Anche quest’anno la classifica Censis attribuisce all’Università di Padova un ottimo posizionamento nell’insieme dei servizi per i nostri studenti. Ottenere risultati non è mai semplice, confermarsi lo è ancora di più. Rispetto al 2018 il nostro punteggio generale cresce di quasi tre punti: un segnale che conferma come tutti i ranking siano per noi stimolo a fare sempre meglio, a migliorarsi costantemente.

La città di Padova ospita un ateneo rinomato nel mondo e ambito da tantissime matricole che ogni anno lo scelgono grazie ad un’offerta formativa aggiornata e connessa al mondo del lavoro.

Una città orientata al futuro

Questo la rende una città interculturale, dinamica e orientata al futuro. Una città strettamente connessa alla sua Università anche nella storia e nella cultura, basti pensare alle mete più visitate: dall’Orto Botanico, il primo nel mondo creato nel 1545 e inserito dall’Unesco nel Patrimonio mondiale dell’umanità, al primo teatro anatomico stabile giunto fino a noi intatto (voluto da Girolamo Fabrici d’Acquapendente e inaugurato nel 1594), la prima donna laureata al mondo, Elena Lucrezia Cornaro.

Padova si conferma una meta culturale unica nel suo genere, capace di unire il turismo religioso legato alla devozione di Sant’Antonio con la ricerca scientifica di ultima generazione.

Una città che racconta le opere dei grandi maestri dell’arte e della scienza, da Giotto a Galileo, per affacciarsi ad un futuro con il metodo che la contraddistingue: estro e ragione.

Il terreno ideale per l’imprenditoria

Padova è arte e cultura ma anche fulcro di produttività del fiorente nord-est.

Terreno fertile per le imprese e importante centro direzionale, ospita colossi aziendali come Safilo, leader nel settore dell’occhialeria con un fatturato annuo di 1.252.931 (2016), e piccole e medie imprese che puntellano la città e la provincia.

La tradizione della PMI viene portata avanti con orgoglio senza rinunciare ai servizi dell’oggi con numerosissime startup. Secondo le ultime indagini Padova viene considerata la “silicon valley” del Veneto: nella sua provincia si concentrano il maggior numero della attività legate all’Information Technology, non solo per la produzione di prodotti tecnologici ma anche di software, applicazioni e servizi.  La principale azienda del settore è il Consorzio del Triveneto spa del Gruppo Bassilichi che si occupa di pos e commercio elettronico. Una locomotiva d’Italia che crea fatturato: Padova è l’ottava provincia in Italia con il 2,1% del totale nazionale di imprese (fatturato oltre 813 milioni di Euro, 10 mila persone impiegate).  

Le aziende ICT padovane, ovvero quelle che si occupano delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, sono in totale 2.645. Il capoluogo rappresenta il 24% del mercato in Veneto, seguita da Vicenza (20%) e Treviso (17%). Il mercato padovano eccelle nelle attività di servizio, come quelle della consulenza informatica e delle telecomunicazioni. Queste sono le più numerose, a seguire il settore manifatturiero, ancorato ad una tradizione territoriale molto valorizzata. Padova si distingue per essere una realtà fortemente legata alla sua cultura ma nello stesso tempo aperta all’innovazione, un mix vincente che la rende una città dinamica, molto più di una limitrofa realtà di provincia.